mercoledì 7 gennaio 2015

Il primo appuntamento

Come prepararsi al meglio per il primo appuntamento, nel bel mezzo di un turbine di emozioni e paure?


Gioconda ha chiesto consiglio al suo angelo Filèmone. Questa breve citazione è tratta dal libro "Avrò cura di te" di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale, che consiglio a tutti, ma alle donne particolarmente, di leggere.


La risposta dell'angelo alla sua custodita Gió
" Due ore e diciotto minuti. Non mi ricordo più quanto durino (da questa parte del velo il tempo e lo spazio non esistono), però ho il vago sentore che per prepararsi a un primo appuntamento siano pochi. Pochi ma sufficienti per aprire i rubinetti della vasca e concederti un bagno caldo che ti distenda i nervi contratti.

Proviamo a imbastire un piano d'azione. Con quale stato d'animo intendi uscire stasera? Se il tuo pensiero fisso è piacergli, dubito che gli piacerai. Piuttosto dovresti preoccuparti di piacere a te stessa. Finché ti sentirai bene, farai sentire bene anche lui. E godendo entrambi della presenza dell'altro, ve ne attribuirete a vicenda il merito. <Ti amo> significa <mi amo a stare con te>. Non è egoismo. Gli egoisti non si amano affatto. Solo chi si vuole bene è capace di volerne anche al prossimo.
Quando l'acqua sarà pronta, immergiti e lasciati invadere dal suo tepore purificante, ascoltando ogni cellula del tuo corpo. Mandagli amore: è il tuo corpo, l'abito che hai deciso di indossare per questa festa a sorpresa che è la vita. Va maneggiato con cura.
A proposito di abito: appena ti deciderai a uscire dalla vasca (non vorrai farci la muffa, li dentro) scegli il vestito e il trucco che ti fanno sentire a tuo agio, intonandoli con il tuo umore e non con quelle che pensi siano le aspettative di Matteo. Per piacergli non devi compiacerlo. Appena ti sforzi di diventare come ti vogliono gli altri, gli altri non ti vogliono più. 
A un certo punto lui ti suonerà,  ma temo dovrà aspettarti, visto che tu sicuramente sarai ancora in accappatoio. Prima di uscire, trova il tempo di passare davanti allo specchio e sorriderti addosso. Poi prendi l'immagine di quel sorriso, incorniciala e appoggiala  dentro di te. Così potrai richiamarla alla memoria durante la serata, tutte le volte che sarai attraversata da pensieri d'inadeguatezza.
Dimenticavo: ogni tanto ascolta quello che dice. Magari stasera scopriremo se è un oculista o un ortopedico. Con tutto che tu saresti assolutamente capace di chiedere a un ortopedico di ingessarti gli occhi. 


Filèmone" 


- tratto da Avrò cura di te di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale


Io penso che a volte ci scordiamo che l'unico valore aggiunto che ci rende uniche è proprio l'essere donne e non solo bamboline perfette.
Spero che vi sia piaciuto, e che vi abbia emozionato come è stato per me.
Ma voi avete un angelo? Qualcuno che vi conosce così bene da far uscire la vera "te stessa" anche nelle situazioni più disperate? Se si dedicategli questo breve estrapolato o magari regalategli il libro.
Spero che per voi ogni appuntamento sia come il primo e che vi ricordiate di portare voi stesse insieme al vostro abito, trucco e accessori.
Un bacio a tutti